Tante facce di uno stesso Sole: questa è la sintesi dell’annata 2012.
Ho sempre aspirato a produrre un vino che avesse talmente tanto da dire da confonderti nei vari momenti in cui lo assaggi; non è solo un sorso ma infiniti momenti della tua vita.
Lo annusi e ti ricordi delle infinite corse sulla terra, tanto da sprofondarci dentro dopo che questa era stata appena lavorata e resa soffice.
Ti viene in mente l’odore della rugiada mattutina quando incomincia a rinfrescare.
In bocca come una carezza con una punta di alcol che ti riporta davanti ad una macedonia dei tuoi frutti preferiti, dei Vostri frutti preferiti .
Del Sole dei Padri 2012 stupisce la sua morbidezza e la sua voglia di andare avanti, non di corsa ma con passo felpato; quasi volesse rimanere sospeso tra le varie sensazioni che intanto ti sono arrivate.
Mai chiedere ad un produttore quale vino ti rappresenta, quale ti da più soddisfazioni o quale preferisci.
Se mi dovessero chiedere quale vino aspiri a produrre, risponderei che la strada è tracciata e che non rimarrò deluso.
Se mi dovessero chiedere quale vino aspiri a produrre, risponderei che la strada è tracciata e che non rimarrò deluso.
Francesco Spadafora