Photo by @andreamarcovaldi
Il Principe Francesco e sua figlia Enrica non hanno attaccamento alle mode, e piuttosto in cantina per non commettere errori di colore storico selezionano solo uve ben ispezionate dai diversi terreni di proprietà posti in collina ad altitudini diverse, allevate in biologico, con attente potature; in cantina poi pied de cuve con lieviti indigeni attivano la fermentazione che non vede aggiunta di un filo di solforosa, a cui segue maturazione e affinamento senza limiti a rendere il prodotto straordinario. Oggi è perfetto il Nero d’Avola 2014, in bottiglia dal 2020.
Quando ho manifestato al Principe Francesco la contentezza nel degustare questo campione, mi ha risposto con un gentile sorriso che sembrava attingere dal suo essere di vero vignaiolo, fatto di valori unici che fluiscono intatti e prepotenti nelle sue etichette. Ce ne vorrebbero tanti di produttori come lui!
Fonte: https://lucagrippo.it/vini/nero-davola-schietto-selezione-limitata-2014-dei-principi-di-spadafora/