Abbiamo parlato di terra, di metodi per riutilizzare ogni prodotto fornitoci dalla natura, di energia rinnovabile e della nostra scelta di non irrigare.
Oggi faremo un passo avanti e ci concentreremo su un elemento di grande importanza, legato al prodotto finito.
Avete capito di cosa si tratta? Parliamo di tappi.
Ci piace sottolineare quanto per noi sia importante essere biologici e sostenibili a 360 gradi e non solamente in vigna o in cantina.
Questo percorso continua con la scelta dei tappi, differenti per le varie linee, ma sempre nel rispetto della natura.
Abbiamo infatti scelto dei tappi in linea con la nostra filosofia e dunque rigorosamente bio.
Essere sul mercato da più di 25 anni ci ha dato esperienza e sperimentazione.
Il vino, come ben sappiamo, è materia viva che continua la propria evoluzione in bottiglia, diventa così importante la scelta del tappo.
Anche in questo settore, il progresso e la tecnologia ha aiutato molto, evitando che un tappo di scarsa qualità potesse rovinare il lavoro fatto.
Quindi possiamo affermare che il percorso di produzione e di creazione di un vino non termina con la vendemmia, ma continua con la scelta della bottiglia, delle etichette e soprattutto del tappo, che sarà determinante nella sua evoluzione.
Noi, per i nostri vini, utilizziamo 3 tipologie di tappi:
Nel Catarratto, Syrah, Principe N, Don Pietro Bianco e Rosato usiamo della linea Bio della Nomacorc il tappo Select Green Bio 300.
I benefici ottenuti utilizzando questa tipologica di tappo sono diversi :
- genera una bassa impronta di carbonio: utilizzando materiali naturali per assorbire la CO₂, Green Line è infatti la prima gamma di tappi a zero emissione di carbonio.
- per quanto riguarda la sostenibilità, includono polimeri vegetali a base di canna da zucchero, pertanto composti al 100% di materie prime rinnovabili.
Questa tipologia di tappi fornisce un pieno controllo dell’ingresso di ossigeno, assenza di migrazione e di TCA. Elemento fondamentale perché lo scambio di ossigeno in bottiglia deve essere minimo.
I nostri vini sono tutti Bio e quindi la scelta di un tappo fatto con polimeri derivanti dalla canna da zucchero, senza utilizzo di colla, riciclabile al 100%, si è resa necessaria per soddisfare al meglio la nostra filosofia Bio.
Per il Don Pietro Rosso, il Principe G noi adottiamo il tappo Nomacorc Riserva.
Per i nostri Metodo Classico Enrica Spadafora noi adottiamo il tappo Diam.
Questi sono tappi tecnologici in sughero che nascono da un brevetto esclusivo. Sono tappi “desaromatizzati” che risultano privi di TCA (ossia la molecola che da il classico sentore di tappo) e che permettono uno scambio costante di ossigeno al vino.
Infine per i nostri cru, Linea Schietto, Linea Siriki e Sole dei Padri noi usiamo il tappo Amorim.
In particolare utilizziamo il tappo Monopezzo Nature non sbiancato.
La misura da noi usata è il 49×26 ed è il tipo di chiusura necessaria per i grandi vini da invecchiare.
Basti pensare all’annata in commercio del Sole Dei Padri, la 2009, o del Siriki 2015.