Bere il vino Grillo a diversi anni dalla vendemmia, la “lezione” di Francesco Spadafora

vino biologico Grillo, cantina Spadafora

Un piccolo gruppo, naturalmente, composto per la maggior parte da giornalisti, una splendida giornata che ci ha dato la possibilità di stare all’aperto e, soprattutto, i vini che hanno suscitato pareri positivi, riuscendo in più di un caso ad entusiasmare, la verticale si è rivelata un bellissimo momento di conoscenza, discussione e soprattutto confronto.

Di seguito vi presentiamo uno degli articoli proposti da uno dei giornalisti presenti…

A scrivere è Veronica Laguardia

Se si va al ristorante o al winebar e si chiede un vino bianco, quasi sicuramente verrà servita  l’ultima annata in commercio del vino scelto. E a quei bravi sommelier che proveranno a consigliare un bianco un po’ più “stagionato”, ci sarà chi storcerà il naso e chiederà, appunto, l’ultima annata. Per molti bianchi italiani e stranieri, fortunatamente, questa rigida abitudine è stata superata, ma per i vini siciliani la strada è ancora in salita.

In Sicilia ci sono viticoltori che stanno provando già da un po’ a invertire questa tendenza, dando valore alla permanenza in bottiglia e producendo dei vini bianchi che con il tempo acquisiscono fascino e carattere proprio come fosse un essere vivente. Uno di questi produttori è, senza alcun dubbio, Francesco Spadafora della storica azienda Dei Principi di Spadafora, che non si spaventa di dover attendere anche diversi anni per mettere in commercio il proprio vino se questo significa valorizzare il terroir. Grazie alle sue scelte in vigna ed in cantina con il suo Grillo è riuscito a stupirci…

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Di Veronica Laguardia Ottobre 28, 2020

pubblicato il 26 Ottobre 2020 su https://cookmagazine.it