Il trucco per fare un vino biologico ?
Prima di svelarti qual è il segreto per produrre un vero vino biologico siciliano, è doveroso fare delle premesse importanti.
Iniziamo dagli ambienti
Sono 2 gli ambienti in cui un vino si produce: il vigneto e la cantina.
Spesso i due ambienti sono distanti tra di loro derivandone cosi un parziale decadimento della materia prima (l’uva) proprio perché soggetta ad un trasporto che la vedrà spesso incontrare agenti atmosferici che ne possono in qualche modo alterare la propria integrità, basti pensare che da noi in Sicilia, che possa essere un luogo vicino al mare o nell’entroterra dell’isola, durante il periodo della raccolta e della vendemmia possiamo sfiorare anche picchi di circa 40 gradi, non bisogna essere degli esperti viticoltori per capire che il frutto uno volta staccato dalla pianta madre potrebbe soffrire questo estremo calore durante la permanenza in ceste di raccolta destinate ad effettuare un viaggio dal vigneto fino alla cantina.
L’uva raccolta da noi rimane a Virzì perché la nostra cantina è avvolta dai nostri vigneti, nel giro di pochi minuti dalla raccolta l’uva arriva velocemente ed in modo integro nei luoghi di lavorazione, per la produzione di un vero vino biologico siciliano.
Quando un vino può essere definito biologico?
Per definizione un vino rientra nella categoria dei vini biologici solo quando è prodotto con uve coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi (diserbanti, concimi, insetticidi, pesticidi, anticrittogamici) e in assenza di organismi geneticamente modificati.
Gli unici trattamenti consentiti durante il processo di coltivazione dell’uva sono l’utilizzo di prodotti a base di zolfo e rame.
Ma noi abbiamo l’ingrediente segreto e se avrai la pazienza di aspettare ti verrà svelato.
Raggiunta la cantina Dei Principi di Spadafora, si procede alla vinificazione utilizzando solo i prodotti enologici e seguendo i processi autorizzati dal Regolamento Europeo 203/2012, pubblicato sulla gazzetta ufficiale della UE il 9 Marzo 2012 che ha finalmente consentito di regolarizzare il settore del vino biologico, dopo molti anni di controversie.
La normativa che disciplina la produzione di vino biologico siciliano stabilisce delle regole ben precise, per quel che riguarda la produzione di vini biologici, indicando e suggerendo le modalità di vinificazione, approvate dallo Standing Committee on OrganicFarming (SCOF), il Comitato permanente per l’agricoltura biologica.
In particolar modo sono diverse le restrizioni nell’utilizzo di determinate pratiche enologiche e sostanze coadiuvanti durante la fase di vinificazione. Per avviare la fermentazione del mosto sono ammessi infatti solo i lieviti indigeni (presenti sugli acini) o forniti da aziende selezionate.
Nel nostro caso effettuiamo per tutti i nostri vini il Pied de cuve , in parole più semplici la prima parte di uva che arriva in cantina viene messa dentro delle vasche di acciaio dove inizierà a fermentare in circa 3-4 giorni.
Una volta partita la fermentazione, nel caso del bianco andrà in pressa e poi in vasca, nel caso del rosso verrà inserita in un’altra vasca con il resto dell’uva portando così l’intera massa, che nel frattempo è stata raffreddata, in fermentazione.
Un produttore di vino biologico può utilizzare circa la metà del numero di coadiuvanti, che solitamente sono impiegati da un produttore convenzionale.
Ed è proprio su questo argomento che si è instaurato un tavolo di dibattito tra i vari viticoltori Italiani, relativamente al quantitativo di solforosa da utilizzare nei vini biologici, con la decisione finale da parte della UE, di limiti non accettati da parte di molti vignaioli italiani, perché considerati troppo alti.
Le condizioni climatiche del nostro paese ed in particolar modo in Sicilia, ci consentono di produrre vini con quantitativi di solfiti mediamente più bassi dei produttori esteri e noi della cantina Dei Principi di Spadafora, nella produzione del nostro vino biologico siciliano, ne utilizziamo veramente pochissimi.
Il vino biologico siciliano dei Principi di Spadafora usa livelli di solforosa inferiori ai limiti consentiti dalla legge, tanto da poter definire in tre parole la nostra filosofia : Lessis more, meno solfiti per il vino, un bicchiere in più per te.
Queste prime righe introduttive tuttavia, non possono bastare per far capire esattamente al nostro lettore cosa vuol dire produrre un vero vino biologico, perchè non ci siamo ancora soffermati sul cosa si intende per Agricoltura Biologica.
Premetto che l’intenzione non è quella di fare dell’autocelebrazione, ma essere quanto più possibile precisi nell’esplicare una descrizione quanto più possibile realistica sul cosa si intende per vino biologico prendendo come esperienza quella della nostra produzione senza in alcun modo denigrare il lavoro di altre cantine o altri viticoltori siciliani.
Sicuramente posso affermare che la nostra azienda, Dei Principi di Spadafora, azienda agricola specializzata nella produzione e vendita di vino biologico siciliano sul territorio italiano e all’estero, adottata un modello ben preciso di agricoltura, ovvero un modello di sviluppo sostenibile, basato sui principi di salvaguardia e valorizzazione delle risorse che il territorio ci offre, sul rispetto dell’ambiente, sul profondo rispetto delle nostre vigne pensando, in ogni gesto che compiamo nella produzione del nostro vino biologico siciliano, alla salute del consumatore finale.
Tutto ha inizio tra le vigne.
Crediamo nelle potenzialità di una vigna in salute senza l’aggiunta di elementi chimici, nel rispetto del territorio, escludendo a priori trattamenti come concimazioni chimiche e antiparassitari sistemici, che intaccherebbero di fatto quel delicato rapporto che i nostri vigneti hanno con la madre terra.
L’attenzione posta nell’osservare lo sviluppo di una vite in salute, trattata a mano, che offre un frutto sano, equilibrato nel gusto, nel profumo, con struttura e identità ben definita, rende identificabili e unici i vini della cantina biologia dei Principi di Spadafora.
Perché quindi scegliere un vino prodotto con uve ottenute da Agricoltura Biologica?
Perché è sicuramente sinonimo di qualità, genuinità e perché tutela la salute del consumatore e dell’agricoltore, rispettando e salvaguardando l’ambiente.
Perché abbiamo scelto di produrre biologico?
Nel 1993 dopo assaggi e varie prove la nostra azienda vinicola siciliana, e grazie all’intuizione del Principe Francesco Spadafora, decide di iniziare la vinificazione e la scelta da subito si focalizza su una produzione quanto più possibile etica e rispettosa della natura, non essendo solamente una cantina ma una casa-cantina.
Percorso per ottenere una certificazione durato qualche anno , iniziato circa nel 2011 e conclusosi poi una volta ottenuta nel 2014 .
L’esponenziale crescita nella domanda di alimenti sani, naturali e soprattutto senza l’utilizzo di prodotti chimici posiziona il nostro vino biologico in una nicchia di mercato che lo rende unico nel suo genere, da qui la scelta imprenditoriale nell’offrire il nostro vino bio a chiunque lo desideri assaggiare, solo cosi potrà percepire l’essenza di un prodotto unico e irripetibile per gusto, aroma ma soprattutto qualità certificata bio.
Quali sono i benefici nel bere un vino biologico rispetto ad un vino tradizionale?
Non ci stancheremo mai di sottolineare che la principale differenza consiste nel fatto che i vini biologici non contengono sostanze chimiche e rispetto ai vini tradizionali hanno un valore aggiunto: la loro produzione rispetta e salvaguarda l’ambiente ed il consumatore.
I vini biologici autentici, come il nostro Principe G Bio 2017, il Don Pietro Rosato Bio 2019 oppure il Principe N Bio 2017, come anche tutti i nostri rimanenti vini contengono sostanze utili per l’organismo umano, elementi come ad esempio il resveratrolo che numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato essere un protettivo per il sistema cardiocircolatorio, ma non è tutto, perchè se questi elementi cosi importanti possono essere contenuti anche in vini di altre cantine noi abbiamo l’ingrediente segreto che ora sto per svelarti.
L’uva è ricca di zuccheri, sali minerali, vitamine A, B e C, tannini, polifenoli e noi vogliamo preservare tutto questo. Ogni elemento in natura possiede, tramite la terra, tutto quello di cui ha bisogno; perché intromettersi?
Questo non vuol dire non aiutarla, ma farlo nel modo meno invadente possibile, non aggiungendo elementi chimici, fertilizzanti o altri prodotti, lavorando la terra per farla respirare, potarla al momento giusto per darle più forza e diradare la pianta così da non caricarla di eccessivo peso.
Ed eccoti il vero trucco nel produrre un vero vino biologico….
La risposta alla domanda è che non ci sono trucchi! Ogni giorno la natura ci offre insegnamenti, ascoltandola sarà lei a dirci cosa fare.
Ti è venuta una voglia irrefrenabile di assaggiare il nostro vino?
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Pietro Giuseppe Maria