Spadafora e i suoi vini naturali

Per favore.

Per favore non scambiamo l’odore della terra nelle sue varie sfumature e nei suoi vari momenti dell’anno, non scambiamo le caratteristiche dell’uva nelle sue varie componenti gustative con un mosto/vino vinificato male.

Spesso, non avendo la possibilità di degustare i mosti in fermentazione, perché è in quel momento che un vino prende la sua impronta, si tende a pensare che un sottofondo, più o meno accennato di cattivo odore, sia tipico delle uve che fermentano spontaneamente, cioè si tende a pensare che i vini naturali che nascono da fermentazioni spontanee senza utilizzo di lieviti selezionati, debbano necessariamente avere quell’odore/puzza derivante dalla terra e dalle caratteristiche delle uve.

Capisco che oramai l’abitudine è diffusa per cui si fa fatica a farlo capire, ma troppo spesso oramai si dice che se un vino non ha un cattivo odore allora é un vino figlio di manipolazioni. Ma non è così.

Basta una fermentazione attenta, una temperatura adeguata e travasi al momento opportuno per scongiurare questo pericolo.